I servizi pubblici si pagano (e vanno finanziati da tutti)

L’evasione fiscale è un fenomeno che arreca danni enormi alla società, sia dal punto di vista economico che etico. Spesso si sente dire che “meno tasse significano meno servizi”, ma questa affermazione non è del tutto corretta. Il problema principale dell’evasione non è solo la riduzione delle entrate dello Stato, ma anche la distorsione del sistema economico e l’ingiustizia sociale che ne deriva.

I danni dellevasione fiscale

1. Riduzione delle risorse per i servizi pubblici

Quando le tasse non vengono pagate, lo Stato ha meno risorse per finanziare sanità, istruzione, infrastrutture e sicurezza. Questo porta a tagli o a un peggioramento della qualità dei servizi, penalizzando soprattutto le fasce deboli della popolazione. Troppo spesso, soprattutto in vista di competizioni amministrative, il tema fiscale diventa centrale con promesse di riduzione di pressione fiscale, di tasse e imposte e, contestualmente, l’aumento dei servizi.

2. Aumento della pressione fiscale sui contribuenti onesti

Se una parte dei cittadini evade, il peso del finanziamento dello Stato ricade su chi le tasse le paga regolarmente. Questo crea un’ingiustizia evidente e può scoraggiare la fedeltà fiscale, alimentando un circolo vizioso di ulteriore evasione. Il paradosso è che sono proprio le categorie più inclini all’evasione a gridare alla ”oppressione fiscale” e alla necessità di “tregua”o “pace fiscale”.

3. Distorsione della concorrenza

Le imprese che evadono le tasse possono offrire prezzi più bassi rispetto a quelle che operano in modo regolare, creando una concorrenza sleale. Questo penalizza gli imprenditori onesti e mina il corretto funzionamento del mercato: purtroppo le promesse di riduzione delle tasse e i relativi interventi vanno a premiare esclusivamente chi le tasse non le ha pagate (per scelta o necessità, anche se il risultato ai fini delle entrate è lo stesso), come i cinque (!) Provvedimenti di definizione agevolata delle cartelle (le rottamazioni).

4. Effetti negativi sulla crescita economica

L’evasione fiscale sottrae risorse agli investimenti pubblici, fondamentali per lo sviluppo economico. Inoltre, riduce la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, disincentivando la partecipazione e il rispetto delle regole. Solo da poco tempo, con l’introduzione di incentivi per il pagamento elettronico, qualche effetto si sta vedendo, “educando” così i cittadini verso strumenti che possono limitare fortemente l’evasione.

5. Penalizzazione delle categorie deboli

Chi evade, oltre a non pagare le tasse dovute spesso beneficia di supporti, soprattutto economici, destinati invece a chi di quegli aiuti avrebbe realmente più bisogno. Questa distorsione sociale rappresenta una vera e propria piaga. Per superare questo stato di cose è necessario superare il criterio del reddito (l’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente), che troppo spesso non rappresenta lo stato reale delle cose, e indirizza verso soggetti “finti poveri” gli strumenti di welfare creati per aiutare.

Perché il paradigma Meno tasse, meno servizi” è sbagliato

L’idea che meno tasse significhino necessariamente meno servizi è un falso mito. Il problema non è solo il livello di tassazione, ma la sua equità e l’efficienza della spesa pubblica. In molti Paesi con una tassazione sostenibile e ben distribuita, i servizi pubblici funzionano bene perché esiste un alto grado di compliance fiscale e di trasparenza nella gestione delle risorse.

Inoltre, ridurre la pressione fiscale può essere un obiettivo legittimo, ma solo se accompagnato da una lotta efficace all’evasione e da una migliore gestione delle risorse pubbliche. Se tutti pagassero il giusto, le tasse potrebbero essere più basse senza compromettere i servizi essenziali.

Conclusione

L’evasione fiscale non è un problema solo per lo Stato, ma per tutta la comunità. Riduce la qualità della vita, aumenta le disuguaglianze e frena lo sviluppo del Paese. Contrastarla significa garantire un sistema più equo, in cui tutti contribuiscono secondo le proprie possibilità e ricevono in cambio servizi efficienti. La vera sfida non è ridurre le tasse a discapito dei servizi, ma rendere il sistema fiscale più giusto e sostenibile per tutti. Purtroppo, guardando le cifre pubblicate annualmente sulle dichiarazioni dei redditi dal Ministero dell’Economia, il nostro sembrerebbe essere un popolo “povero”, ma leggendo neanche tante tra le righe, la realtà racconta di un popolo di evasori.